domenica 27 dicembre 2009

27.12.09 - Resoconto - Parte 3

Buon Natale a tutti.
Buon Santo Stefano a tutti.

E ora, Domenica 27, mi ritrovate qui a scrivere il mio resoconto.

Qualche giorno fa, mentre stavo a studio, un mio amico mi dice: "Ma sto diario che stai a scrive, cos'è, un desiderio tuo di fare un film o una cosa vera?"
La stessa domanda me l'hanno posta anche altre persone. E la risposta è: "Il Diario è il resoconto e la cronistoria della produzione di un film che si farà", quindi, caro Alex, Caronte si fa! E in seguito ci saranno altri progetti, tra cui anche quello che pensi tu!

Tornando alla storia, eravamo rimasti che io stavo rosicando come un matto sul fatto che un'isoletta piccola piccola riesca a fare una trilogia tanto imponente come Il Signore degli Anelli.
Sono sincero, ho rosicato davvero tanto e rosico tutt'ora. Soprattuto in questi giorni, dopo la notizia che un film trash come Natale a Beverly Hills ha ottenuto la «qualifica di film d’essai» che per la legge Urbani spetta di diritto a tutti i film di interesse culturale e nazionale. Sono anche un pò demoralizzato, ragazzi! Voi non potete quanto lo posso essere, soprattutto dopo quello che ho passato per promuovere la mia sceneggiatura!

La TV pareva un trampolino ideale per poterla promuovere. Lavorare in tv ti da la possibilità di conoscere persone più o meno importanti, più o meno cialtrone e più o meno serie. Ne ho conosciuti tanti, ve lo garantisco e ne sono passate di faccie note nei due posti dove ho lavorato, che dietro il nome si nascondono persone perditempo. Tanto che gli frega: sono famosi, hanno un ruolo garantito comunque e se non lo hanno si danno alla politica... con scarsi risultati! E menomale aggiungerei io!
Ho conosciuto persone che si riempono la bocca con Ho fatto, Ho detto, Sono Stato, ma quando arrivavo al succo del discorso, vedevo facce perplesse, o persone pronte a dire Certo, incontriamoci e parliamone! e poi, quando proponevo loro il soggetto e dicevo loro che avevo registrato tutto alla SIAE, tergiversavano, allungavano il brodo e prendevano tempo.
Forse avrò sbagliato ad aver registrato la storia, ma non voglio vedermela sfuggire dalle mani.
Contemporaneamente, sotto il consiglio di persone amiche, sono andato a fare colloqui con case di produzione più o meno note, e tutti, TUTTI, mi guardavano perplessi. E quando, insieme alla sceneggiatura di Caronte, presentavo il tomo della sceneggiatura de L'Inferno, videvo un sorriso ironico e beffardo spuntare sul viso dei miei illustri interlocutori. Volete sapere quale fu, in somme righe, la risposta? Questi film, riferiti alla trilogia di Dante, non hanno alcuna possibilità di essere realizzati in Italia, perché non sono un target appetibile e comunque nessuno li andrebbe a vedere! E poi vengono eletti a Film d'Essai i cinepanettoni. Ho girato tanto e tanto per trovare uno staccio di produttore, ma nulla!

E intanto, Caronte, arrivava alla terza stesura, perchè, un giorno, affranto e avvilito, mi fermai e misi sul tavolo tutte le cose che avevoo, tutte le persone che conoscevo e tutta la mia cocciutaggine e mi dissi: se io chiamo sto tizio, sto tizio e quest'altro tizio, e poi ci metto sta telecamera e chiedo a mio fratello e a un mio amico di fare le musiche, e io ci metto la fotografia e la regia e cerco di convincere tutti a girare gratis, come con "La Scatola dei Ricordi", magari ce la faccio a fare il film da solo. E così, parlando con una quantità modesta di persone, riuscii a trovare tutti disponibili a fare il mio film. Non mi pareva vero. Iniziai così a scrivere di nuovo la sceneggiatura di Caronte. Ma non mi convinceva più come prima, perchè mancava di qualcosa, ma non riuscivo a capire cosa.

Un giorno, maledetto sia, una giornalista, mia cara amica, arriva di gran carriera con un foglio stampato in mano e mi fa vedere che in america, quasi tutto lo staff della trilogia cinematografica tratta dai libri di Tolkien, si è riunita e ha creato una casa di produzione per girare una nuova imponente trilogia: Dante's Inferno, Dante's Purgatorio e Dante's Paradiso!
Bip
...
Bip
...
Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiip

Non respiravo più, ero diventato bianco in volto. Poveretta, Sandra, gli era presa un colpo: pensava che mi stavo sentendo male! E così era, infatti. Mi stavo sentendo male. Sono dovuto uscire dallo studio per prendere una boccata d'aria! Calmatomi un momento, realizzai: Gli americani fanno Dante! GLI AMERICANI FANNO DANTE!!!!!! NOOOOO!!!!!!!!! Entrai in uno stato di apatia e di vegetazione per circa una settimana. Andavo al lavoro per forza di inerzia e stavo tutto il tempo davanti al montaggio, in silenzio, mangiavo con i colleghi stando in silenzio e non partecipavo ad alcuna conversazione, ne a lavoro ne a casa. Lentamente ritornai alla vita e mi venne in mente una cosa, o meglio, una vendetta. Presi in mano la stampa della mia amica, andai da tutte le persone che mi risero in faccia e gli spiattellai davanti l'agenzia stampa! Non vi dico la goduria che ho provato nel vedere l'espressione di incredulità che si andava a formare sul loro volto. A tutti quanti non dissi nulla, se non Grazie per non averci creduto! Mi alzavo e me ne andavo, senza guardarmi indietro.

Mi documentai sulla produzion e della trilogia e vidi che dopotutto lo staff era di grande rilievo e cera anche qualche nome italiano tra i protagonisti e il regista è di origini italiane, tale Armand Mastroianni. Ma ancora non era stato trovato un attore per la parte di Dante.
Mentre che seguivo le notizie sulla produzione, molto scarne oltretutto, me ne feci una ragione e ripresi, mestamente a riscrivere Caronte, dopo tutto ancora c'era il film da girare e la storia non potevano certo rubarmela.

Un bel giorno, poi, arriva Alex, con una proposta quantomai inaspettata: Mi propone di co-dirigere con lui un film autoprodotto e mi spedisce via e-mail un copione molto sconfusionato, senza capo ne coda dal titolo ALBA CHIARA. Io lessi il copione e capii che, nonostante il testo sia molto scarno, aveva le potenzialità di diventare un buon film e accettai di co-dirigelo. Era l'inizio della primavera del 2006.

Ma ve lo dirò al prossimo episodio.

Per ora un abbraccio a tutti e grazie di essere arrivati fino a questa riga.


Lunga Vita e Prosperità…
al Cinema Italiano!!!